La curcuma è una pianta spontanea dell’Asia meridionale, l’India è il primo produttore mondiale, utilizzata a scopi alimentari e officinali.
La curcuma è conosciuta anche con l’appellativo Zafferano delle Indie, che deriva dal colore della spezie, che ricorda, appunto, lo zafferano.
La parte fitoterapica e alimentare è il rizoma che si trova sottoterra, che non è la radice ma il fusto sotterraneo che si è modificato e una volta raccolto, bollito ed essiccato si può trasformare nella famosa polvere gialla arancione chiamata “curcuma in polvere”.
Quali benefici apporta il consumo di curcuma?
La curcuma è un alimento considerato come un potenziale alleato per la salute e il benessere dell’organismo. La dose consigliata per la polvere è di 2 cucchiaini al giorno da aggiungere ai piatti.
Solitamente questa spezia così come anche altre viene aggiunta a fine cottura dei cibi per preservare il sapore e le proprietà stesse della pianta.
Alla curcuma vengono associate diverse proprietà, come:
- Proprietà antiossidanti: perché aiuta a proteggere la pelle dai radicali liberi;
- Proprietà antinfiammatorie: il consumo regolare di questa spezia aiuta contro patologie infiammatorie croniche come l’artrite reumatoide;
- Proprietà antitumorali: perché capace di inibire le funzioni di alcune cellule tumorali, danneggiandone la proliferazione;
- Proprietà digestive: perché capace di riequilibrare l’apparato digerente da disturbi gastrici e intestinali;
Proprietà depurative: consumando regolarmente la curcuma si purifica l’organismo dalle tossine garantendo il buon funzionamento della cellula epatica e dell’intestino.