Chi non conosce o ha assaporato almeno una volta la pizza napoletana? È sicuramente il simbolo per eccellenza della città di Napoli, ma quella che conosciamo oggi è il frutto di una lunga evoluzione e trasformazione.
Apprezzata in tutto il mondo, la pizza napoletana è dal 2010 ufficialmente riconosciuta come specialità tradizionale garantita dall’Unione Europea, mentre nel 2017 l’arte del pizzaiolo è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità.
Nonostante la sua notorietà ancora molte persone non conoscono la vera storia della pizza. Se sei curioso di scoprire come e quando nasce continua a leggere il nostro articolo.
Le origini della pizza
La pizza ha origini molto antiche legate alla storia del pane. Si pensa, infatti, che sia nata intorno al 1600 dal bisogno di rendere più saporita la tradizionale schiacciata di pane.
All’inizio era costituita da soli tra ingredienti che farcivano la pasta del pane cotta a legna ed erano: aglio, strutto e sale grosso. Con il passare del tempo lo strutto è stato sostituito dall’olio e la scoperta del pomodoro, importato dal Perù, cominciò a trasformare la schiacciata di pane nella pizza così come la conosciamo oggi.
Solo nel 1800, poi, troviamo le testimonianze della prima pizza con pomodoro e mozzarella. Secondo la storia, nel 1889, in occasione della visita a Napoli degli allora sovrani d’Italia, furono fatte assaggiare tre pizze:
- la pizza alla Mastunicòla con strutto, formaggio e basilico;
- la pizza alla Marinara con pomodoro aglio, olio e origano (veniva così chiamata poiché era il cibo preferito dei marinai che gustavano al rientro dalle giornate di pesca);
- la pizza con pomodoro, mozzarella e basilico che richiamava i colori della bandiera italiana.
La Regina Margherita rimase così colpita dal sapore e dalla bontà di questa ultima pizza che decise di elogiare per iscritto il pizzaiolo che l’aveva realizzata, ossia Raffaele Esposito. Questo, sentitosi lusingato dalle attenzioni della Regina, decise di dare il nome della sovrana alla sua creazione culinaria chiamandola Pizza Margherita.
Le regole per la giusta realizzazione della pizza
Dal 1984 l’Associazione Vera Pizza Napoletana riconosce come vere pizze della tradizione solo la Margherita e la Marinara e stabilisce delle rigide regole da seguire per la loro realizzazione.
Ecco quali sono le regole secondo l’AVPN:
- la cottura deve avvenire esclusivamente nel forno a legna;
- la temperatura del forno deve attestarsi intorno ai 485°
- il tempo di cottura è tra i 60- 90 secondi;
- la base deve essere stesa a mano, senza l’utilizzo del mattarello;
- il diametro non deve superare i 35 cm;
- lo spessore centrale non deve superare 1/3 di centimetro.