La frutta fresca nello svezzamento del tuo bambino

Lo svezzamento è il delicato momento in cui il bambino, dopo quattro mesi di alimentazione esclusiva con il latte, comincia a introdurre nuovi cibi con nuovi sapori e consistenze. Molti bambini all’inizio tendono a rifiutare la nuova pappa ma, piano piano, cominceranno ad abituarsi e mangeranno con gusto i nuovi alimenti.

Ovviamente, lo svezzamento va fatto per gradi facendo provare al bambino un alimento alla volta. Per capire se il neonato è pronto allo svezzamento sono tre i fattori che vanno presi in considerazione:

  • Se riesce a stare seduto da solo;
  • Se ha raddoppiato il suo peso dalla nascita;
  • Se mostra interesse verso altro cibo che non sia il latte.

Il primo alimento che viene fatto provare è la frutta, più nello specifico mela, pera e solo successivamente la banana. Il motivo è che questi sono ricchi di vitamine, fibre e sali minerali fondamentali per una crescita sana ed equilibrata.

Come introdurre la frutta al bambino

Generalmente, all’inizio dello svezzamento la frutta al bambino viene proposta sottoforma di omogeneizzato vista la sua consistenza morbida e priva di grumi. Solo successivamente potrà essere proposta grattugiata, cotta, frullata o spremuta.

Se il bambino non accetta il frutto non demoralizzatevi, anzi armatevi di tanta pazienza e riproponetelo più avanti senza forzare il bambino a mangiarlo. I più piccoli, proprio come noi adulti, possono avere le proprie preferenze di gusto e consistenza. Un bimbo, ad esempio, potrebbe preferire la pera frullata piuttosto che grattugiata, un altro potrebbe preferirla a spicchi piuttosto che sotto forma di omogeneizzato.

Quali frutti introdurre in base all’età

Come detto in precedenza, nello svezzamento dei bambini si procede per gradi inserendo uno alla volta i nuovi alimenti. Ogni frutto, però, deve essere assunto in base all’età. Generalmente si propone:

  • Mela, pera e banana insieme a qualche goccia di limone dai 4 mesi;
  • Albicocche e pesche dai 6 mesi;
  • Arance e mandarini spremuti dagli 8 mesi;
  • Kiwi, fragole, anguria, melone, uva dopo i 12 mesi.

Ovviamente questi sono solo consigli di carattere generale ed è sempre meglio parlare con il proprio pediatra per decidere la migliore strategia di svezzamento per ogni caso specifico.

La mela

È un alimento ricco di pectina, una fibra molto importante che si trova soprattutto nella buccia della mela. Questa serve ad assorbire il colesterolo e le tossine prima che vengano eliminate dal corpo. Ha anche proprietà fortificanti e vitalizzanti, regola la pressione, l’acidità gastrica e stabilizza la glicemia. Se assunta cruda è un potente antidiarroico per i bambini.

La pera

Anch’essa ricca di fibre, la pera è un ottimo frutto da far assumere ai bambini durante lo svezzamento perché facilmente digeribile. Non solo, apporta all’organismo la giusta quantità di vitamina A e B, sali minerali e proteine. Non dimentichiamo poi che il suo gusto naturalmente dolce invoglierà il bambino a mangiarla senza fare troppe storie.

La banana

La banana è un frutto particolarmente apprezzato dai bambini sia per la sua naturale morbidezza che per il suo gusto. A ciò si aggiungono le sue proprietà benefiche. Questo frutto, infatti, è ricco di potassio e magnesio oltre che di vitamine e fibre.

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